Le Isole Sporadi settentrionali sembrano un poco come la continuazione del Pilion verso l'Egeo che esce dalla penisola. Le cinque isole che oggi costituiscono il gruppo delle Sporadi sono, all'estero almeno, tra le meno conosciute della Grecia. Così dicono. Ma quando ci andai io, era metà luglio del 2003, era pieno di turisti da tutta l'Europa...
Skiathos è un'isola verde con bellissime spiagge, con molti monasteri
greco-ortodossi, con solitari paesini e con folti boschi di pino. L'architettura
dell'isola è in prevalenza continentale (tetti a tegola), mentre quella
delle isole sporadiche di Alónnisos e di Skyros è più insulare
(tetti piatti). L'agricoltura a Skiathos si basa sulla coltivazione dell'olivo
e del pino d'Aleppo, l'albero con la cui resina s'aromatizza il vino retsina.
Le spiagge dell'isola sono belle, ogni tanto sono situate in posti un po'
inaccessibili ma sono l'ideale per un bagno solitario e per un bagno di sole.
I paesini sono carini e, specialmente di sera, invitano a passeggiare. Perché però vediate
tutte le bellezze dell'isola, le cappelle, le chiese, i reperti archeologici
ed i paesini nascosti situati nell'entroterra dell'isola, è necessario
che affittiate una macchina o una vespa. Il cibo nelle taverne meno turistiche
del porto è buono e, vale sicuramente la pena di provare i prodotti
tipici del luogo come le “amygdalota (la pasta di mandorla)", "l'amygdalosoumi
(il latte di mandorla)", la "karydopita (la focaccia di noci)",
l'eccellente miele del luogo e via dicendo. Ci sono anche le prugne secche,
specialità tradizionale usata nei piatti salati e nei dolci. E che
dire poi del carnevale della vicina isola sporadica di Skyros? Indimenticabile.